Un parco con alberi di ceneri umane: questo è il progetto portato avanti da Trees
L’associazione Trees si è data da fare per mettere in pratica un progetto davvero molto interessante. Si tratta di un vero e proprio parco pubblico nel quale le ceneri di cremazione di esseri umani e animali vengono unite ad alberi già esistenti, con un risultato tutto da scoprire. Dal titolo Diventare un albero, l’iniziativa va avanti da oltre un anno e ha raccolto numerosi consensi.
Come funziona l’idea Diventare un albero
Diventare un albero nasce dall’esigenza di ridare dignità ad ogni persona cara dopo il suo passaggio a miglior vita, con la possibilità di rimuoverla dalla classica sepoltura di un cimitero e di conferirle una nuova linfa. Il parco si trova all’interno di una vasta area verde situata nel cuore di Bologna e contiene numerose enormi piante mescolate con ceneri varie. L’associazione Trees voleva rendere il proprio sogno un’autentica realtà già da diversi anni, così come aveva dichiarato il suo presidente Domenico Perilli. Tutto è nato in seguito ad una campagna fondi piuttosto efficace e duratura, con l’organizzazione di vari aperitivi, l’accesso ad una domanda di adesione e l’eventuale pagamento di un bonifico dall’entità pari a 20 euro.
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Un progetto tutto nuovo che riscuote grande successo
L’iniziativa portata avanti dall’associazione Trees non aveva alcun tipo di precedente in Italia. Anzi, si dice addirittura che si tratti di una novità a livello mondiale, anche se in passato si è parlato del lancio di proposte piuttosto simili in luoghi lontani come l’Australia e la California. In ogni caso, fin dall’inizio della sua effettività, ha riscosso un grande successo tra diverse categorie di potenziali utenti. L’iniziativa ha fondamenta prettamente atee, ma è piaciuta anche a persone religiose appartenenti alle professioni musulmane e cattoliche. Secondo quanto sottolineato dallo stesso Perilli, un successo del genere sarebbe dovuto anche ad un’esigenza sempre più diffusa di far cremare il proprio corpo dopo il decesso. La pratica avrebbe attualmente superato il 20% delle sepolture e la percentuale sembra in continua crescita. Inoltre, i nuovi alberi non vengono piantati soltanto in ricordo delle persone morte, ma anche in onore di coloro che stanno appena nascendo. Un messaggio a metà strada fra la memoria e il buon augurio, a quanto pare.
Un’idea che rispetta la legge e la natura
Diventare un albero ha acquisito tali proporzioni anche grazie alla sua prerogativa fondata su un totale rispetto dell’ecosistema. Ciascun albero deve infatti adattarsi perfettamente alla biodiversità della zona nel quale viene inquadrato. Esemplari come querce e frassini vanno inseriti col massimo della cura e della precisione, rendendo l’intero paesaggio sempre più sostenibile e pulito. A tutto ciò bisogna aggiungere l’importanza rivestita dalla piena conformazione alla legge. Secondo quest’ultima, è severamente vietato disperdere le ceneri di un defunto ad una distanza inferiore ai 300 metri da un qualsiasi centro abitato. Il parco di Bologna voluto fortemente da Trees rispetta tali standard. In questo modo, i resti possono essere sempre dispersi nei vari terreni attigui rispetto all’albero selezionato, con la chance di favorire una natura estremamente benigna e rigogliosa.